Cariche violente che provocarono gli incidenti durante lo sciopero-manifestazione che i sindacati di base della Toscana avevano promosso contro la vergognosa “guerra umanitaria” nei Balcani, a cui partecipava anche l’Italia, governata allora dal centrosinistra di D’ Alema.
La piccola violenza della resistenza inerme viene condannata pesantemente, la grande violenza della guerra senza senso e senza fondamento viene tollerata e giustificata.
Nessuna condanna per quanti presero la decisione di scatenare la “guerra umanitaria” e di parteciparvi, violando la nostra Costituzione formale che ripudia la guerra, e contro il volere della maggior parte delle comunità, delle donne e degli uomini che abitano, lavorano, lottano in questo paese.
Surreali condanne, invece, a carico del movimento; condanne che si inseriscono nel clima di deriva securitaria che porta alla militarizzazione del territorio, all’ utilizzo dell’ esercito per reprimere le giuste e legittime proteste delle popolazioni e dei lavoratori contro la precarietà, l’ attacco alla salute di cicli produttivi nocivi e contro la non sicurezza del lavoro.
Lo vediamo e lo subiamo sulla nostra pelle tutti i giorni : in Campania, nelle cariche della polizia ad Acerra, a Serre, a Pianura e con l’uso dell’esercito e la nomina di De Gennaro a commissario straordinario per i rifiuti (ricordate Genova?), oppure quando quotidianamente viene usata la forza contro i migranti e i richiedenti asilo o contro chi occupa una casa per usufruire del diritto ad abitare sancito dalla Costituzione.
CERCANO DI NON FARCI MANIFESTARE, CI VIETANO LA PAROLA.
Una riprova del clima pesante e della deriva antidemocratica viene – in piccolo – dalle continue identificazioni cui siamo sottoposti nella nostra lotta contro l’ inceneritore di Montale, a fronte di una presenza nonviolenta per esempio nelle sale dei consigli comunali. Dove l’asse PD/polizia ci toglie la parola e ci nega agibilità, al fine di continuare a causare danni sanitari e ambientali e a far soldi.
Siamo vicine e vicini ai 13 compagni antagonisti e a quanti lottano per un mondo migliore, non nocivo e dove i conflitti abbiano diritto di cittadinanza, e parteciperemo alla campagna nazionale per la libertà di movimento e per la demolizione di queste farneticanti sentenze.
Presidio “Giulio Maccacaro” per la definitiva chiusura dell’ inceneritore di Montale (Pt)
Collettivo Liberate gli Orsi, Pistoia