Lunedì 3 Novembre si terrà a Firenze, presto la fighetta discoteca Yab, il live dj set di una delle leggende dell’hip hop mondiale, Dj Premier, storico producer -oltre che manipolatore di dischi- dei Gangstarr, duo formato da preemo -appunto- e Guru. Rappresentante del suono newyorkese classico, per il sottoscritto Preemo è un esempio -un mito se i miti non rifiutassi- di stile e coerenza musicale…questo quindi per Quanto riguarda la serata, che non mi perderò…ora alcune considerazioni…Nas in un suo recente pezzo dichiarava la morte dell’hip hop, e sinceramente non mi sento di dargli torto, quanto meno per quanto riguarda una parte della doppia h a stelle e strisce; in europa la situazione è leggermente diversa, ma anche qui da noi la faccenda sta degenerando ("evolvendo" direbbero tal’uni).
!6 anni fa -il tempo passa- quando ho cominciato ad avvicinarmi a questa cultura l’aria che si respirava era molto diversa da quella impregnata di profumi e dopobarba che si respira oggi, gli odori degli spray avvolgevano i cerchi di freestyle e gli mc’s, le linee dei writers sottolineavano le moves dei breakers…l’hip hop che ho conosciuto e che ho amato si sentiva alle jam, l’hip hop che ho conosciuto sottolineava in ogni momento la connessione delle quattro discipline,l a sua essenza di "cultura" in piena regola. La strada era la palestra, lo scenario, la casa di ognuno di noi…l’emozione del primo dj set, l’adrenalina dei primi muri, con gli odori degli spray che quasi ti ubriacavano…in tutti i discorsi si parlava dello stile di quello, del flow di quell’altro, e ogni azione era finalizzata a migliorarsi…Ora invece che è rimasto? senza generalizzare naturalmente (tra i vari posers e suckers c’è sempre qualcuno che da amore a questa cultura), la situazione attuale è nerissima…mi trovo a parlare con "B-boy fieri"…che nemmeno sanno cos’è un B-boy, che magnificano 50 cent e se gli parli degli EPMD di dicono "EPM…chè? non conosco…, Ragazzini che impugnano il micro sognando di finire in qualche club esclusivo a parlare di soldi e "puttane", che parlano di rap senza sapere che cos’è l’hip hop…Questo sfogo non vuol essere solo un amarcord dei bei tempi che furono, ma una constatazione dello stato delle cose…questa cultura è nata in strada e dalla strada ha tratto la sua linfa…quello che mi sento in dovere di fare per l’hip hop, che mi ha dato tanto, è tentare di portare quanto più possibile dell’attitudine originale della doppia h in questa "cosa" che attualmente è quasi esclusivamente bei vestiti e zero contenuti…educazione ed intrattenimento si diceva un tempo…perché non ricominciare a gridarlo dai micro, sui muri, dalle consolle, nei cerchi? L’odore di colonia mi ha stomacato, preferisco di gran lunga quello dell’asfalto. Ci vediamo lunedì allo Yab, tutti gli altri giorni mi beccate in strada, a fare quel che c’è da fare.